Una caratteristica dell’era digitale è probabilmente la costante presenza online. Tutto il paese ha accesso a Internet con la semplice pressione di un tasto. Questo pone nuove sfide, ma apre anche le porte a nuove misure di marketing. Anche in questo caso, però è necessario un certo know-how e una buona content strategy.
Il marketing è un po’ come una partita a scacchi. Content is king – Il contenuto è il re. E il re decide l’intero gioco. Come negli scacchi, una buona strategia, la content strategy, è la via per il successo nell’imprenditoria.
Quindi non basta creare contenuto solo per il gusto di farlo, ma bisogna pianificarlo e prepararlo attentamente. Esistono vari tipi di contenuti: Blog, podcast, video, foto, ecc. Per essere all’altezza di una start-up, è necessario avere una visione d’insieme chiara e una content strategy funzionante.
1. Definire obiettivi
Nell’imprenditoria si ritrova sempre lo stesso schema: Vengono fissati degli obiettivi, che non sono né chiaramente definiti né misurabili. I risultati, se ci sono, sono piuttosto deludenti.
Per comunicare con successo attraverso i contenuti, occorrono obiettivi che possono essere verificati con indicatori chiave di prestazione (ICP). Ad esempio, si può misurare il numero di pagine viste o di lettori di ritorno. Possono essere conteggiati anche i moduli di contatto completati, le iscrizioni o i follower. Per questo tipo di misurazione, esistono diversi strumenti di analisi, come Google o YouTube Analytics, che possono fornire indicazioni preziose sui vostri progressi.
Grazie a questi dati, è possibile creare una cosiddetta “buyer persona”. Una buyer persona è in realtà un prototipo del tuo gruppo target. Non vedere il tuo gruppo target come una grande massa anonima. Immagina invece che aspetto hanno, cosa gli piace e cosa non gli piace.
Dà un nome al tuo personaggio e abbelliscilo il più possibile. Come si svolge la sua vita quotidiana? Come sono le sue finanze? Qual è il suo comportamento online? Quali sono le sue speranze e quali le sue preoccupazioni? Come puoi semplificare la sua vita? Nessun dettaglio è di troppo. Più la conosci, meglio puoi adattare la tua content strategy a lei.
2. Creare un piano di contenuti
Una volta definiti i tuoi obiettivi, è il momento di iniziare la pianificazione. Se esiste già del contenuto, dovresti rivederli prima di iniziare. Si può salvare qualcosa? Si può riciclare qualcosa? È necessario eliminare alcune cose?
Poi si possono preparare i contenuti futuri. Quale formato si desidera utilizzare? Quali contenuti preferiscono consumare le tue buyer personas? Quali sono i canali più semplici per raggiungerli?
Successivamente, è necessario pianificare il contenuto. Viviamo in un’epoca di costante sovraccarico di informazioni. Per distinguersi da questa marea, è necessario offrire qualcosa di più di semplice informazione: bisogna suscitare emozioni nell’utente.
Il modo migliore per farlo è lo storytelling, ovvero raccontando storie. Chiediti questo: Quali sono i sentimenti che i miei clienti devono associare alla mia azienda? Qual è il mio messaggio e come posso trasmetterlo agli altri? La sua storia è fittizia o reale? Scrivi le tue risposte e usale per formulare una storia.
Ricorda: Quanto più preciso è il gruppo target, tanto più facile sarà la ricerca di argomenti e la creazione di contenuti. Questa definizione ti permette di distinguerti dalle redazioni e dalle riviste, dalle personalità del settore e dai concorrenti.
3. Mettere alla prova il contenuto
Prima di attuare il tuo piano e di investire troppo denaro in idee di contenuto, dovresti testarle per scoprire quale risuona bene con i tuoi gruppi target. Con l’aiuto dei suddetti strumenti di analisi e dei tuoi ICP, puoi verificare se i tuoi contenuti hanno raggiunto i loro obiettivi. Puoi anche valutare quali argomenti funzionano bene e quali possono essere eliminati dal tuo piano di contenuti.
Scopri di più sul metodo lean startup “creazione-misurazione-apprendimento” e applicalo. In poche parole, la procedura è la seguente:
- Creazione: Segui i passaggi 1 e 2 per creare primi contenuti. Ma senza esagerare. Visto che in questa fase non sai cosa cercano i tuoi clienti, per il momento dovresti creare contenuti minimi.
- Misurazione: Misura il livello di ricezione dei contenuti da parte degli utenti. Analizza come i tuoi clienti interagiscono con il tuo contenuto.
- Apprendimento: Adatta il tuo contenuto alle lezioni apprese e ricomincia.
Le aziende che hanno team più grandi dovrebbero a questo punto definire anche i processi di lavoro esatti. Chi crea i contenuti? Chi lo pubblica? Come si scelgono argomenti adatti? Ogni membro del team deve sapere esattamente cosa fare e quando.
4. Creare contenuti
Dopo aver testato le tue idee e aver adattato il piano dei contenuti ai risultati, è necessario adattare i contenuti alle diverse piattaforme. Ogni piattaforma funziona in modo diverso.
Su Facebook, ad esempio, hai meno di 2,0 secondi per attirare gli utenti sul tuo video. Inoltre, un video di Facebook non dovrebbe essere in formato 16:9, ma piuttosto in formato verticale. La lunghezza del video varia a seconda della piattaforma. I video di durata superiore a un minuto sono considerati molto lunghi su Instagram, TikTok e Facebook, mentre quelli molto più lunghi sono distribuiti su YouTube.
Quindi, prima di creare il tuo contenuto, osserva il comportamento degli utenti su diverse piattaforme. Probabilmente dovrai creare diversi tipi di contenuti.
5 Pubblicità a pagamento
Sui social si vedono molti video che diventano virali. Se questo è il tuo obiettivo, ci dispiace deluderti. I video virali sono una rarità. Per generare traffico, devi aiutarti con la pubblicità a pagamento, detta anche paid media. Spesso questa funziona su base di costo per clic (confronta con il nostro articolo del blog “Google per principianti: Pubblicità sui motori di ricerca (SEA)“) Non deve essere necessariamente costoso, di solito si possono ottenere buoni risultati con poche centinaia di franchi. Per generare una maggiore portata, è quindi necessario prevedere un budget per la pubblicità a pagamento.
Una buona content strategy con un buon piano aziendale
Come vedi: Il marketing è un argomento grande e importante. Per il successo di un’azienda, è necessario creare fin dall’inizio una solida strategia di marketing e una content strategy. Questa strategia deve essere messa per iscritto nel piano aziendale. Come supporto ti consigliamo il Business planner di Atlanto, dove potrai registrare tutte le misure e i tuoi piani.
Per maggiori informazioni e dettagli sulla creazione di una content strategy, leggi il post sul blog del nostro partner IFJ (Institut für Jungunternehmen).